Un romanzo storico che ha il respiro di una epopea popolare. Nella letteratura italiana del dopoguerra è questo il romanzo che ha più respiro d’epopea, un’epopea popolare in cui si fondono i motivi d’umanità e di poesia del verismo meridionale. Campagne e villaggi del Molise sono un mondo di antiche ingiustizie e torpori. E tuttavia il vento della rivolta si leva da questo feudo immobile. Protagonisti della drammatica vicenda sono un vecchio e inetto proprietario terriero, la giovane e ambiziosa moglie di lui, e Luca Marano, un ragazzo, figlio di poveri, che gode della fiducia dei contadini. Ha scritto Emilio Cecchi: «Tra le molteplici figure della nostra narrativa, questa di Luca è una di quelle che avranno maggiore probabilità di sopravvivere. In lui si concentra l’umiliazione, la poesia e la speranza della sua ragione. Nelle pagine che dovevano essere le sue ultime, Jovine non poteva toccare soggetto più bello».
Francesco Jovine Livres



Melancholický a půvabný román o konci starých časů, o dětské zpola neuvědomělé lásce malého čeledína Pietra a panské dcery Antoinetty, o jejím naplnění a tragickém konci. Příběh se odehrává v roce 1860, v roce, který změnil běh italské historie. Je to rok Garibaldiho vítězné výpravy na Sicílii a dobytí Neapolského království. Příběh je "starším bratrem" slavného Lampedusova románu Gepard. Děj vykresluje pomalý život městečka v Neapolsku, patriarchální život v zámožném domě, trampoty originálního kněze, a současně vztahy pánů a sedláků.