La nuova guerra contro le democrazie
Così le autocrazie vogliono stravolgere l'ordine internazionale



Così le autocrazie vogliono stravolgere l'ordine internazionale
Decapitazioni di arabi e occidentali e attentati nel cuore di un'Europa incredula, donne schiavizzate, bambini trasformati in killer, pulizia etnica, fosse comuni e la richiesta di obbedienza assoluta. Da Aleppo a Baghdad lo Stato Islamico guidato dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi ridisegna la geografia del Medio Oriente e incombe minacciosamente su di noi. Ma da dove vengono i jihadisti che vogliono purificare il mondo dagli infedeli? Maurizio Molinari rivela in questo libro la genesi di un'ideologia religiosa totalitaria che evoca le brutalità di Hitler e Stalin, travolge l'Islam e genera violenze orrende. Comprese le stragi come quelle di Parigi, nella redazione del settimanale "Charlie Hebdo" e nel supermercato "Yper Cacher". Sono terroristi che nascono dall'odio per il prossimo, amano la morte, reclutati e addestrati per fare scempio di chiunque non la pensa come loro: musulmano, cristiano, ebreo o ateo poco importa. "Osama Bin Laden voleva sconvolgere l'America per spingerla a ritirarsi dal Medio Oriente" scrive Molinari, "al-Baghdadi ha trasformato la guerra santa in uno Stato con cui tutti dobbiamo fare i conti". Uno Stato che si basa su un buon sistema amministrativo perché a differenza di altri gruppi jihadisti, il Califfo sa che per consolidare il consenso l'arma migliore è quella di distribuire pane, acqua ed elettricità, facendo attenzione ad assumere gli ingegneri giusti per gestire dighe e pozzi petroliferi...
Chi sono e in cosa credono i liberal che vogliono conquistare la Casa Bianca e cambiare il mondo
Per riconquistare la Casa Bianca i democratici schierano volti e idee capaci di ridefinire l'America e il suo ruolo nel mondo. I consumi privati come strumento di tutela dell'ambiente, nuovi carburanti al posto del greggio, un'idea di Dio aperta anche ai non credenti, il rilancio delle alleanze internazionali per rispondere alle sfide del XXI secolo, una nuova dottrina euroamericana sull'uso della forza e nuovi codici giuridici adatti a fronteggiare la minaccia del terrorismo senza rinunciare alle nostre libertà.Sono progetti e visioni che nascono da un pensiero liberal in continua ebollizione e che racchiudono innovazioni destinate a segnare l'opera del nuovo inquilino della Casa Bianca, chiunque vinca le presidenziali. Quel nuovo inquilino con cui tra pochi mesi dovranno fare i conti l'Europa e il mondo.Sfogliare queste pagine significa entrare nel laboratorio dei democratici americani. Una coalizione che somma l'anima centrista moderata alla sinistra radicale e che dalla vittoria alle elezioni di midterm del 2006 ha la propria punta di lancia nei cowboy liberal: una nuova generazione di leader capaci di raccogliere consensi e voti anche su terreni di tradizionale predominio dei conservatori. Sicurezza nazionale, rigore fiscale, rispetto della fede, diritto alla vita e al porto d'armi.La galassia di valori liberal si ritrova con dosi differenti nelle candidature di Hillary Clinton, Barack Obama, John Edwards e degli altri sfidanti, come anche nelle battaglie ambientaliste di Al Gore. Chiunque immaginasse i democratici come un monolite commetterebbe un grave errore: tanto più forti sono i conflitti interni, tanto maggiore è la possibilità di offrire agli elettori americani una proposta credibile per tornare a guidare la Casa Bianca.I cinque capitoli del libro accompagnano il lettore lungo i percorsi che preannunciano i futuri programmi politici: cancellare gli errori compiuti da George W. Bush, rafforzare la tendenza neogreen, consolidare il centrismo, riscoprire l'importanza della fede, combattere i totalitarismi.