Einaudi Tascabili - 461: I fiumi profondi
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Il filo conduttore di questo libro soffuso di nostalgia e a tratti di passione, è un bambino straziato da una doppia origine che lo ha simultaneamente radicato in due mondi ostili. Figlio di bianchi, allevato dagli indios, ritornato al mondo dei bianchi, Ernesto, il narratore dei "Fiumi profondi", è un disadattato, un solitario: ma anche un testimone che gode di una situazione di privilegio per evocare la tragica opposizione di due mondi che si ignorano a vicenda, si respingono e che neppure nella sua persona riescono a coesistere senza dolore. (Mario Vargas Llosa)
